Nel cuore
degli animali
La libertà, il
mistero, la bellezza, sono le caratteristiche principali che hanno
sempre affascinato ed emozionato Giorgia Oldano, giovane e talentuosa
pittrice torinese, attratta, incuriosita e sopratutto innamorata del
mondo della natura e dei suoi protagonisti: gli animali. Il suo è un
desiderio - direi innato - di conoscerli fino in fondo, di
condividere con loro emozioni e sensazioni, di entrare in contatto -
come precisa l'artista - con la loro anima, con il mistero che
caratterizza il comportamento di ciascuno di loro.
La Oldano è abituata, per
i molteplici viaggi intrapresi alla ricerca costante degli animali,
ad incrociare i loro occhi, per avvertire "quanto i loro
sentimenti siano veri ed autentici".
"Vorrei che questi
sguardi - dichiara la pittrice - scatenassero in noi la
consapevolezza di una natura immensa, maestosa, imprevedibile,
potente, ma allo stesso tempo fragile, rara, delicata". Queste
sono parole d'amore ed è senz'altro l'amore la molla che spinge la
Oldano a raccontare - con i pennelli e le matite - il mondo animale
con una straordinaria minuziosità di dettagli, con una eccellente
abilità pittorica, tanto da farceli percepire come vivi, liberi,
imprevedibili.
E' stupefacente fermarsi a
guardare con attenzione i dipinti e i disegni di Giorgia...gli occhi
di ciascun animale sono parlanti, sembrano quasi chiedere a noi umani
di amarli, di proteggerli e non di ridurli quasi all'estinzione.
"Cosa c'è di più magico - mi dice la Oldano - nel corno di un
rinoceronte che non vederlo sulla testa del suo proprietario? Come si
può avere l'incoscienza di vedere una tigre senza la sua pelliccia,
un delfino senza il suo oceano?..".
E' vero, solo l'egoismo
umano può cancellare dalla terra tanta bellezza e tanta
maestosità... e la pittrice, nei suoi oli e nelle sue matite ci
vuole portare all'esperienza di un contatto diretto, dove gli
sguardi, fra noi e le creature, si sentano compenetrati, con il
desiderio che questi sguardi scatenino in noi la consapevolezza
della loro maestosa e immensa unicità. E' questa unicità che
spinge Giorgia a rappresentare gli animali; dipingendoli e
disegnandoli, l'artista cerca di capirli, di conoscerli e quindi di
amarli...
Li ama, infatti, senza
alcun dubbio e l'amore viene naturalmente trasferito ai pennelli ed
alle matite, che in ogni soggetto aggiungono alla mirabile
rappresentazione figurativa, l'emozione, il fremito, le pulsazioni,
la tenerezza di chi, oltre all'immagine da riprodurre, ne vuole
carpire il mistero dell'esistenza.
Per raccontare gli animali
e la natura che essi abitano, la Oldano si è resa conto che
viaggiare le è indispensabile e, negli ultimi tre anni, ha
intrapreso vari viaggi avventurosi, non necessariamente in paesi
lontani, ma anche nelle montagne del suo Piemonte ed in quelle
abruzzesi. Camminare fra i monti o nelle lande deserte costituisce il
legame con i suoi elaborati finali, perchè - dice la Oldano - "aiuta
il dialogo interiore con la mia anima e mi libera dai miei fantasmi.
Quando torno in studio per lavorare, sono carica e piena di energia
da dedicare ai miei lavori".
Negli Stati Uniti, oltre
all'ammirazione per i grandi paesaggi e le lunghe strade dritte ha
potuto conoscere e confrontarsi con famosi artisti americani ed
internazionali, quali Robert Bateman e Chris Bacon, suoi grandi
ispiratori nel campo della Wild Art.
E dall'esperienza
acquisita direttamente con l'ambiente si è anche ampliato il suo
campo di azione pittorica: nei lavori più recenti, infatti, si può
notare come il paesaggio e l'impaginazione dell'immagine abbiano
ampliato la loro presenza , rendendo protagonista l'habitat insieme
all'animale. Giorgia chiama queste sue ultime opere "Gli
ambientati", conferendo pertanto all'ambiente un ruolo
significativo, accanto alle creature viventi.
Negli ultimi tempi ha
gradatamente spostato la sua predilezione dai dipinti ad olio ai
disegni a matita. Ha deciso di lavorare in bianco e nero per una pura
scelta tecnica e, probabilmente - come è pronta a dichiarare - anche
una scelta "egoistica"...voleva star meglio con se stessa
ed i suoi pensieri, sedendo alla scrivania davanti al banco
reclinabile. La matita , spesso considerata una tecnica minore, è
invece molto complessa, e consente di realizzare infinite sfumature e
composizioni molto complicate. Per la Oldano è uno strumento che
permette di rilassarsi ed aiuta a concentrarsi sull'immagine , oltre
a rendere facile indagare i dettagli, essendo i suoi lavori molto
minuziosi e particolareggiati.
Giorgia, nell'ultimo
quinquennio, ha collezionato molteplici importanti riconoscimenti:
fra questi - nel 2012 - il titolo di
Campionessa Italiana di disegno naturalistico, al
Festival italiano delle arti naturalistiche presso il Castello di
Grinzane Cavour. Il che le ha consentito di vivere un'esperienza
unica in Africa, tra Malawi e Zambia.
Nel 2013 è stata premiata
come vincitrice nella categoria mammiferi International
Artists, nel Concorso BBC Wildlife Artists of the year 2013 in
Gran Bretagna.
Nel 2013 e 2014 è stata
selezionata per esporre presso il Leigh Yawkey
Woodson Art Museum , nella prestigiosa mostra
annuale Birds in art, nel Wisconsin centrale.
Nel 2015 è risultata
finalista nel Golden Turtle Contest, a
Mosca.
Più che meritati, questi
premi e queste vittorie, per una pittrice che riesce sempre ad essere
- nelle sue opere - estremamente coinvolgente, restituendoci
l'emozione di un incontro con la natura, che sprigiona con forza il
richiamo della libertà e della purezza dell'universo.
Emilio
Gargioni