domenica 14 giugno 2015

Un articolo su Effetto Arte di Maggio/Giugno

Nel cuore degli animali

La libertà, il mistero, la bellezza, sono le caratteristiche principali che hanno sempre affascinato ed emozionato Giorgia Oldano, giovane e talentuosa pittrice torinese, attratta, incuriosita e sopratutto innamorata del mondo della natura e dei suoi protagonisti: gli animali. Il suo è un desiderio - direi innato - di conoscerli fino in fondo, di condividere con loro emozioni e sensazioni, di entrare in contatto - come precisa l'artista - con la loro anima, con il mistero che caratterizza il comportamento di ciascuno di loro.
La Oldano è abituata, per i molteplici viaggi intrapresi alla ricerca costante degli animali, ad incrociare i loro occhi, per avvertire "quanto i loro sentimenti siano veri ed autentici".
"Vorrei che questi sguardi - dichiara la pittrice - scatenassero in noi la consapevolezza di una natura immensa, maestosa, imprevedibile, potente, ma allo stesso tempo fragile, rara, delicata". Queste sono parole d'amore ed è senz'altro l'amore la molla che spinge la Oldano a raccontare - con i pennelli e le matite - il mondo animale con una straordinaria minuziosità di dettagli, con una eccellente abilità pittorica, tanto da farceli percepire come vivi, liberi, imprevedibili.
E' stupefacente fermarsi a guardare con attenzione i dipinti e i disegni di Giorgia...gli occhi di ciascun animale sono parlanti, sembrano quasi chiedere a noi umani di amarli, di proteggerli e non di ridurli quasi all'estinzione. "Cosa c'è di più magico - mi dice la Oldano - nel corno di un rinoceronte che non vederlo sulla testa del suo proprietario? Come si può avere l'incoscienza di vedere una tigre senza la sua pelliccia, un delfino senza il suo oceano?..".
E' vero, solo l'egoismo umano può cancellare dalla terra tanta bellezza e tanta maestosità... e la pittrice, nei suoi oli e nelle sue matite ci vuole portare all'esperienza di un contatto diretto, dove gli sguardi, fra noi e le creature, si sentano compenetrati, con il desiderio che questi sguardi scatenino in noi la consapevolezza della loro maestosa e immensa unicità. E' questa unicità che spinge Giorgia a rappresentare gli animali; dipingendoli e disegnandoli, l'artista cerca di capirli, di conoscerli e quindi di amarli...
Li ama, infatti, senza alcun dubbio e l'amore viene naturalmente trasferito ai pennelli ed alle matite, che in ogni soggetto aggiungono alla mirabile rappresentazione figurativa, l'emozione, il fremito, le pulsazioni, la tenerezza di chi, oltre all'immagine da riprodurre, ne vuole carpire il mistero dell'esistenza.
Per raccontare gli animali e la natura che essi abitano, la Oldano si è resa conto che viaggiare le è indispensabile e, negli ultimi tre anni, ha intrapreso vari viaggi avventurosi, non necessariamente in paesi lontani, ma anche nelle montagne del suo Piemonte ed in quelle abruzzesi. Camminare fra i monti o nelle lande deserte costituisce il legame con i suoi elaborati finali, perchè - dice la Oldano - "aiuta il dialogo interiore con la mia anima e mi libera dai miei fantasmi. Quando torno in studio per lavorare, sono carica e piena di energia da dedicare ai miei lavori".
Negli Stati Uniti, oltre all'ammirazione per i grandi paesaggi e le lunghe strade dritte ha potuto conoscere e confrontarsi con famosi artisti americani ed internazionali, quali Robert Bateman e Chris Bacon, suoi grandi ispiratori nel campo della Wild Art.
E dall'esperienza acquisita direttamente con l'ambiente si è anche ampliato il suo campo di azione pittorica: nei lavori più recenti, infatti, si può notare come il paesaggio e l'impaginazione dell'immagine abbiano ampliato la loro presenza , rendendo protagonista l'habitat insieme all'animale. Giorgia chiama queste sue ultime opere "Gli ambientati", conferendo pertanto all'ambiente un ruolo significativo, accanto alle creature viventi.
Negli ultimi tempi ha gradatamente spostato la sua predilezione dai dipinti ad olio ai disegni a matita. Ha deciso di lavorare in bianco e nero per una pura scelta tecnica e, probabilmente - come è pronta a dichiarare - anche una scelta "egoistica"...voleva star meglio con se stessa ed i suoi pensieri, sedendo alla scrivania davanti al banco reclinabile. La matita , spesso considerata una tecnica minore, è invece molto complessa, e consente di realizzare infinite sfumature e composizioni molto complicate. Per la Oldano è uno strumento che permette di rilassarsi ed aiuta a concentrarsi sull'immagine , oltre a rendere facile indagare i dettagli, essendo i suoi lavori molto minuziosi e particolareggiati.
Giorgia, nell'ultimo quinquennio, ha collezionato molteplici importanti riconoscimenti: fra questi - nel 2012 - il titolo di Campionessa Italiana di disegno naturalistico, al Festival italiano delle arti naturalistiche presso il Castello di Grinzane Cavour. Il che le ha consentito di vivere un'esperienza unica in Africa, tra Malawi e Zambia.
Nel 2013 è stata premiata come vincitrice nella categoria mammiferi International Artists, nel Concorso BBC Wildlife Artists of the year 2013 in Gran Bretagna.
Nel 2013 e 2014 è stata selezionata per esporre presso il Leigh Yawkey Woodson Art Museum , nella prestigiosa mostra annuale Birds in art, nel Wisconsin centrale.
Nel 2015 è risultata finalista nel Golden Turtle Contest, a Mosca.
Più che meritati, questi premi e queste vittorie, per una pittrice che riesce sempre ad essere - nelle sue opere - estremamente coinvolgente, restituendoci l'emozione di un incontro con la natura, che sprigiona con forza il richiamo della libertà e della purezza dell'universo.

Emilio Gargioni

sabato 6 giugno 2015

Wildlife Art Italy


Wildlife Art Italy è la prima, vera mostra in Italia di arte dedicata agli animali selvaggi e al loro mondo. Molto sviluppata ad apprezzata in Europa e nei paesi anglosassoni, la Wildlife Art trova la sua dimensione finalmente anche in Italia. A differenza del disegno naturalistico, essa permette all’artista una visione più creativa e personale di interpretazione, raggiungendo un livello artistico di grande qualità. In questa collettiva si sono raggruppati alcuni degli artisti italiani più importanti che la rappresentano, nella quale si confrontano attraverso le loro svariate forme espressive. Si passa dalla natura rappresentata nei suoi accenti più fantasiosi e colorati di Maurizio Boscheri, al serraglio poetico dei collage di Stefano Faravelli fino alla jungla verde e lussureggiante di Margherita Leoni. Dalle figure multimateriche contese tra uomo e animale di Pietro Marchese, alla matita chirurgica eppure emozionante di Giorgia Oldano. Dagli animali
magistralmente scolpiti, quasi fosse la creazione vera a propria, di Michele Vitaloni, a quelli fragili per materia ma potenti per figurazione, di Matteo Volpati, fino agli intensi ritratti delll’Africa selvaggia degli oli di Stefano Zagaglia.

Vi aspetto dunque, mercoledì 10 giugno alle ore 18,30 presso il MUVI Museo Vitaloni / Art & Wild, via Andrea Maria Ampère 27, Milano.